Effimere visioni

Non ho imparato a parlare,
non ascolto e non chiamo se qualcosa non va.
Attraverso la natura fugace e la
fragile esistenza vago muta, e
fuori dal tempo agguanto
delicatamente il più possibile, al di là dell’avvenire,
con distanza devota.
Instancabile bisogno di afferrare qualcosa con un tentativo di liberare l’immagine,
bramando solo sentimento.